Nordica

NORDICA - INSIEME A VOI, RESISTENTI AL TEMPO.

Per tutti coloro che non si limitano a sciare, ma che amano sciare.
Per ogni sciatore che fa di ciascuna sua discesa una discesa da ricordare.
E per chi trasmette, di generazione in generazione, la passione per la neve di cui è pieno il suo cuore.
Siamo fatti per ogni appassionato che vive i pendii delle montagne come un’avventura.
Per gli scarponi e per gli sci che ci conducono attraverso incredibili viaggi, così distanti che non avremmo mai potuto immaginare, ma che sanno unirci tra noi in un modo altrettanto inimmaginabile.
Insieme, abbiamo creato una famiglia, un’atmosfera di vera compagnia.
Non abbiamo mai mollato, non ci siamo mai arresi, neanche al più gelido vento delle avversità.
Seguiamo la nostra bussola, sempre, non importa dove ci stia portando. Per fare le cose a modo nostro.

Noi siamo Nordica. Dal 1939.
I was born on the hills of Montebelluna

1939 - Sono nata sulle colline di Montebelluna,
dove il vento del Nord, che scende dalle Dolomiti, e i raggi del sole del golfo di Venezia si incontrano. Era l’ottobre del 1939, quando Adriano e Oddone Vaccari, amanti delle montagne, hanno concentrato la loro esperienza di artigiani e commercianti di pellame in una nuova attività: scarponi da montagna

1950 - Dopo alcuni anni, il mio nome ha iniziato a significare altro
legandosi con la premonizione di un futuro successo di massa: scarponi da sci. Tre anni dopo, nell’inverno del 1950, l’italiano Zeno Colò è partito per l’America. Sulle Montagne Rocciose, è diventato due volte Campione del Mondo di sci, portandomi sul gradino più alto del podio con lui.

1960- 1980 - Menti avanguardiste mi hanno fatto crescere,
rendendomi la scelta favorita degli sciatori alla ricerca di precisione e calzata perfetta. Prima c’era il cuoio, poi la plastica laminata sulla scarpetta, le leve in alluminio, l’indice di flex… Così ho continuato ad inventare i moderni scarponi da sci. Negli anni Ottanta, ero la più vincente nella galassia dello sci alpino. Sollevare tutte quelle sfere di cristallo, con Pirmin Zurbriggen, era diventata pressoché un’abitudine.

1990 - Alla fine del secolo, ero al fianco di più della metà degli atleti di Coppa del Mondo.
Tra loro, un ragazzo norvegese, Kjetil André Aamodt, con un’incredibile attitudine da medagliato, e più volte campione Olimpico e del mondo. Un vero recordman nella caccia ai metalli più preziosi, e uno dei primi atleti a dare piena fiducia alla mia seconda vita: gli sci. Ero famosa, allora… La più degna di fiducia, la leader di mercato nel segmento, ero iconica. La famiglia Benetton, i miei nuovi proprietari, mi avevano vestita di verde, e fatta splendere in tutto il mondo sportivo. Formula Uno, offshore, motociclismo, rugby… Il mio nome significava neve, ma ogni sportivo, su ogni campo e in ogni pista, lo conosceva bene.

2002-2020
La famiglia Zanatta ha iniziato a scrivere un altro capitolo della mia storia, e, con la loro passione, sono ritornata in cima, portando altre splendenti medaglie di Mondiali e Olimpiadi.
Sono nata per combattere. Ho in canna i colpi più veloci. Il nostro ambasciatore Felix Neureuther ha appena salutato la Coppa del Mondo, ma il sudtirolese Dominik Paris sta affilando le sue lamine. Domme, 4 volte vincitore sulla leggendaria Streif di Kitzbühel, ha passato tutta la sua vita insieme a me. Con lui sono ritornata Campione del Mondo, e ho sollevato un altro globo di cristallo, solo pochi mesi fa. Anche questa stagione, i Dobermann sono pronti a mordere ancora. Oggi sono cresciuta, e il mio nome splende come splendeva un tempo. Con le più innovative tecnologie sono tornata ad essere un punto di riferimento, e il brand in più veloce crescita in tutta l’industria dello sci alpino. Continuo a scrivere la storia di questa disciplina.